Il presente progetto ha portato a completamento il polo tematico finalizzato alla realizzazione di un’area ricreativa, sportiva, ricettiva prevista dal P.U. della Standiana.
Si č potenziato l’esistente struttura di Mirabilandia con un’attività integrativa e di servizio al fine di ottimizzare le sinergie derivanti dalla presenza del più grande parco di divertimento esistente nella regione e sulla costa adriatica che si completerà con il nuovo Parco faunistico “Le Dune del Delta”.
MOTIVAZIONI E APPROCCIO
La pianificazione territoriale ed urbanistica del Comune di Ravenna ha previsto già nel 1989 un Piano Particolareggiato per l’utilizzo di un’area ex agricola con scarsa redditività a un Parco Urbano, ove erano e sono previste attività sportive, ricreative e per il tempo libero. Parte di tale revisione č stata materializzata dalla realizzazione di “MIRABILANDIA”, che č ormai una realtà a livello nazionale da quindici anni; a corollario di essa, cogliendo con la sua forte presenza, č naturale lo spunto sinergico per un’attività similare caratterizzata da una forte valenza didattica e di ricerca, ossia un Parco Faunistico.
A corollario e a divisione del polo esistente di Mirabilandia e quello faunistico di progetto denominato “le Dune del Delta”, sarà realizzato un complesso RICETTIVO/SPORTIVO/COMMERCIALE E DI SERVIZI, denominato Polo ricettivo “Mirabilandia”, che fungerà da filtro fra i 2 parchi tematici, con la dotazione di servizi integrativi agli stessi.
Viste le esigenze maturate negli anni dall’esperienza del Parco di divertimenti “MIRABILANDIA”, si intende insediare un’area di servizio al turismo, organizzata su diverse richieste raccolte nel tempo, in modo da soddisfare più livelli di accoglienza. In particolare sono state considerate le variabili:
- “tempo di permanenza”, ovvero la durata del soggiorno in funzione della fruizione delle strutture limitrofe (parco divertimenti, parco faunistico, strutture sportive che ruotano intorno al bacino di canottaggio), che puņ variare dalla giornata alla settimana, con tutte le possibilità intermedie;
- “eterogeneità dell’offerta”, ovvero la possibilità di scegliere tra una struttura alberghiera con caratteristiche complete di accoglienza turistica (pernottamento, servizio colazioni e ristorante, attività sportive complementari) o tra il soggiorno organizzato dei mezzi mobili di villeggiatura dei turisti stessi (parcheggio attrezzato per caravan e autocaravan, di cui una parte adibita a campeggio attrezzato secondo i più moderni criteri, con spazi e servizi aggiuntivi) con la possibilità di usufruire di un pubblico esercizio, minimarket, informazioni turistiche, sportello bancomat e di servizi di sicurezza e controllo.
- “flessibilità dell’offerta nel tempo e durante le stagioni”. In particolare si ritiene che tali strutture possano svolgere un servizio reale durante tutto l’arco dell’anno, come per esempio l’accoglienza in concomitanza a manifestazioni sportive, fuori dalla stagione turistica classica, o l’organizzazione di convegni e congressi in zona decentrata, ma con alti livelli di offerta. Questo polo potrà anche supportare aperture prolungate o legate ad avvenimenti particolari dei due Parchi limitrofi.
- “effetto di amplificazione”. La presenza di strutture ricettive puņ dare nuovo impulso al comparto, specialmente nella organizzazione di manifestazioni sportive sul bacino di canottaggio, anche ad alto livello, o anche raduni cicloturistici e altri avvenimenti similari, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio naturale esistente. Proprio in quest’ottica la localizzazione limitrofa alla zona sud del Parco del Delta puņ dar vita ad un turismo specializzato, che non ha bisogno di spostamenti di tipo “pendolare” sulla SS 16 Adriatica, ma che puņ sfruttare tale vicinanza con trasporti alternativi (bicicletta e percorsi organizzati e guidati per trekking sulla foce del Bevano e nelle zone della pineta).
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